La giovane poesia italiana, quella in fase di maturazione, pronta a sbocciare e dischiudersi nei contesti che la ospitano e quando possibile sulla scena editoriale, coltiva una coscienza profonda del luogo dove essa trova origine e lingua: ne sono consapevoli due grandi festival letterari italiani, Taobuk – Taormina Book Festival (in presenza 17/21 giugno) e pordenonelegge – Festa del Libro con gli Autori (in presenza 15/19 settembre), che hanno programmato la produzione di un evento comune nel segno della poesia, un piccolo osservatorio sulla scena poetica siciliana che si aprirà nella giornata inaugurale di Taobuk, oggi 17 giugno, con una vetrina aperta a sei voci poetiche del territorio, e proseguirà a Pordenonelegge, nella giornata di sabato 18 settembre, con un incontro dedicato a due protagonisti della new wave poetica insulare. Un progetto comune per ascoltare alcuni giovani poeti di talento, e con loro condividere una riflessione sullo “stato dell’arte” in Sicilia: a Taormina si avvicenderanno, con letture e commenti intorno ai loro versi – oggi, alle 17, nei Giardini della Fondazione Mazzullo – i poeti Pietro Cagni, Giuseppe Caracchia, Carola D’Andrea, Erica Donzella, Antonio Lanza, Pietro Russo e Angelo Santangelo. Accanto a loro ci saranno due autori di esperienza, i poeti Giuseppe Condorelli e Paolo Lisi, che da tempo seguono le vicende poetiche – e ne sono protagonisti – in terra di Sicilia. Al festival Pordenonelegge, a metà settembre, due di questi giovani poeti siciliani saranno invitati a leggere i loro versi e, con l’ausilio di Condorelli e Lisi, a raccontare la Sicilia poetica.
Antonella Ferrara e Gian Mario Villalta i due direttori artistici.
«Siamo lieti della ritrovata partnership con Pordenonelegge all’insegna di un progetto che pone la poesia al centro della scena e punta i riflettori sulle giovani generazioni – ha affermato Antonella Ferrara, direttrice artistica Taormina Book Festival –; Taobuk ha le sue radici in una terra di alta tradizione letteraria e poetica: in Sicilia, nel XII secolo, prendeva vita una Scuola poetica che, contribuendo alla nascita del sonetto, avrebbe a lungo influenzato il linguaggio della poesia lirica, esprimendo i valori dell’incontro fecondo fra culture diverse. Quest’anno salutiamo a Taobuk un progetto che rinnova l’interesse del festival per la parola poetica». «La poesia è da sempre parte integrante dei progetti che Pordenonelegge coltiva – spiega il direttore artistico Gian Mario Villalta –. Per questo siamo lieti che un “ponte” di parole poetiche ci unisca a Taormina Book Festival in un progetto comune mediato anche dalla passione e promozione del libro. Pordenonelegge, in questa chiave, si è fatto anche editore con la Collana Gialla pensata per sostenere l’accesso alla pubblicazione delle giovani generazioni e ha progettato la Libreria della Poesia nella quale trovano spazio libri e raccolte dedicate a poetesse e poeti di ieri e di oggi».
La produzione che unisce Taobuk e Pordenonelegge ha voluto privilegiare, in questa vetrina, alcune fra le molte voci interessanti che restituiscono la realtà poetica della Sicilia, quelle di chi vive e opera sull’isola, nell’intento di cogliere più a fondo il legame tra i luoghi e le parole. A Taobuk tutto è pronto, quindi, per salutare la poesia in scena: l’evento sarà introdotto dal poeta e scrittore Gian Mario Villalta, direttore artistico di Pordenonelegge che lo ha curato, e condotto dal poeta e insegnante Roberto Cescon, curatore della Antologia Giovane Poesia Italiana pubblicata da Fondazione Pordenonelegge con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Siae.
Info e dettagli taobuk.it pordenonelegge.it
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In copertina, lo splendido teatro greco-romano simbolo di Taormina, gioiello della Sicilia.